giovedì 27 ottobre 2016

LA PREGO, NON MI GETTI VIA

Capitolo 1


Sono a lei, mio compagno e mio signore.
Le chiedo ancora una volta perdono per quello che ho commesso.
Lei ora mi ha liberato dalle catene che mi legavano al mio precedente padrone ed io, già suo come indegno fidanzato, le appartengo ancor più divenendo da oggi il suo servo.
Non tema, mio signore, saprò essere saggio e ponderato.
Non voglio trasformare la nostra vita di coppia in una prigione ove essere rinchiuso e percosso solamente.
Non è per noi tutto questo, non sarebbe il bene del nostro rapporto.
Ma lei sa anche che una parte di me vive questo dramma di appartenenza e sottomissione.
Ed è per questo che fin d'ora e con queste parole, mi consegno nelle sue mani, con i miei pensieri e con quelle fantasie che mi vedono servo davanti al mondo.
La prego, accolga questo piccolo schiavo ancora immaturo e che le sta chiedendo protezione.
Una protezione che io ricambierò con la mia ubbidienza, con il mio abbandono, col mio servire ed essere usato, per tutto ciò che mi comanderà.
Io so che sto abbandonando me stesso nelle mani di un principe e non in quelle di un semplice signore.
Lei saprà governarmi con saggezza, ed io voglio donarmi a lei ed al suo piacere.
Non posso più elemosinare il disprezzo altrui, per colmare la mia miseria, quando già sono suo.
Mi accetti la prego e mi educhi, non più come compagno, ma come servo.
Le dono il mio amore e il mio rispetto, mio principe bellissimo.
La prego non mi getti via, ma metta a frutto la mia vita.


Schiavo Luca

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